Pensiero Mensile – Amare Sempre, Amare tutti – Novembre 2022

Don Paolo Arnaboldi

AMARE SEMPRE, AMARE TUTTI

La Carità.

Siamo al cuore e alla sintesi di tutto il Vangelo.

La Carità, che è la stessa vita divina a noi comunicata, che arde ed opera, tiene luogo di tutto.

Questo perché la Carità è lo stesso Spirito Santo a noi comunicato, da noi accolto, che noi lasciamo vivere in noi come anima dell’anima nostra. S. Paolo ne parla in modo ispirato nel cap. 13 della sua prima lettera ai Corinti.

Andiamo a rileggere questa pagina di fuoco.

Ed è proprio della dinamica della Carità rinnegare il proprio «io egoistico», che è il vero nemico di Dio, nostro, e dei nostri Fratelli.

La Carità spinge al dono di sé a Dio e ai Fratelli.

La Carità non pensa a sé, ma al Padre Celeste, a Gesù Dio incarnato, e si lascia portare in tutto dallo Spirito Santo che è l’infinito ardere d’amore di Dio – Amore.

Approfondimenti

1 L’amore viene da Dio, dà Dio, porta a Dio, e porta sempre all’unità.

La dinamica profonda dell’amore è una dinamica centrifuga: è uscire da sé, donarsi totalmente, gratuitamente, senza nulla pretendere.

Essere felici e rendere felici è il compito dell’amore.

LA BONTA’

La bontà… Che cosa è?

“Il dizionario la definisce così: “disposizione naturale a fare il bene”.

C’è una bontà naturale, ed è appunto questa disposizione al bene.

E c’è una bontà che viene dall’alto: è la bontà soprannaturale, della Grazia, che porta direttamente a Dio.

Viene dalla “Caritas”, che è la bontà di Dio. Dio è Bontà = Amore.

A questo punto siamo davanti ad un grande mistero: perché Dio è Amore infinito. E questo è il Paradiso: Dio, Carità senza fine, e perciò gioia infinita.

Dunque, se noi vogliamo capire che cosa è l’Amore di Dio, dovremo aspettare l’eternità, dove vedremo Dio.

Allora comprenderemo l’Amore infinito del Padre per il Figlio; l’Amore infinito del Figlio per il Padre. Allora comprenderemo l’Essenza di Dio, il suo Spirito, che è appunto l’Amore senza fine.

E comprenderemo finalmente il vero senso dell’Amore di Dio per noi: sarà la nostra felicità eterna!

La bontà di Dio si è manifestata a noi.

“Ma anche mentre siamo quaggiù, l’Amore di Dio si rivela a noi per infinite vie. Purtroppo che i nostri occhi sono spesso annebbiati e non sanno riconoscere le meraviglie di questo Amore!

– Ci parla della bontà di Dio tutta la creazione, quest’opera divina che abbiamo sempre davanti. Ce la manifestano le bellezze della natura, tutte le sue meraviglie; soprattutto il miracolo della vita…

Grazie, Signore! Grazie del tuo primo grande dono: la creazione.

– E che dire della Provvidenza di Dio, che conserva le sue creature e tutto indirizza al loro bene, seguendole con amore? È l’incessante dono della bontà del Padre.

Questa Provvidenza continuamente ci accompagna; ci sostiene nei fastidi e nelle tribolazioni; trasforma in bene anche ciò che a noi sembra un male.

Lo sento questo suo continuo intervento nella mia vita?

Ringrazio sempre!

E rendiamo concreto il nostro grazie, cercando di essere a nostra volta “provvidenza” per i nostri fratelli, per imitare la bontà di Dio.

– Ma se poi penso che Dio ha voluto scendere in mezzo a noi facendosi uomo e, in un supremo atto di amore, ha dato la sua vita per noi, resto veramente sbalordito.

Il Figlio di Dio, fatto uomo, che muore per amore di noi peccatori… è il colmo!

Davanti a questo amore divino, infinito, sento il bisogno di ringraziare e di ricambiare con un amore totale.

Signore, quando sarò presso di Te, comprenderò finalmente il tuo “amore infinito”; e spero allora, per un miracolo della tua bontà, di poterti riamare anch’io di amore infinito.

Grazie per questo dono, Gesù!

Anche noi dobbiamo essere manifestazione della bontà di Dio.

Dio chiede che anche noi, suoi figli, lo imitiamo nella bontà e nell’amore!

O Signore, ti voglio amare con tutto il mio cuore e tutte le mie forze.

E voglio amare così tutti i miei fratelli, vedendo Te in loro. Aiutami! Voglio essere buono nelle mie parole, nei miei atti, e anche nei miei pensieri.

Voglio donare a tutti bontà, come hai fatto Tu con me, sempre pensando che, amando loro amo Te.

Aiutami, Gesù, ad essere misericordioso, mite, buono con tutti. Anche con quelli che non mi amano, o che mi avessero procurato qualcosa di male.

Pensando a Te, Dio, che ti sei fatto servo di tutti, voglio anch’io servire, a fatti. In modo che i miei fratelli, dalla mia bontà spinta fino all’eroismo, imparino ad amare Te, sommo Bene, con l’eroismo con cui ci hai amati Tu.

O Gesù, penso a quello che tu ci hai raccomandato: “Imparate da me, che sono mite… di cuore”.

Maria, la tua e nostra Mamma, mi aiuti a praticare, di fatto, la tua bontà. Amen

Don Paolo

Novembre 1993

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PER RIFLETTERE  UN PO’

  • Lo sento questo continuo intervento benevolo di Dio nella mia vita? Con che occhi guardo la creazione che mi sta davanti? Le suesposte riflessioni quale animo mi suggeriscono per relazionarmi con bontà verso le persone con cui vivo e che incontro nella vita?
  • PER GLI SPOSI: Per il fatto di essere sposati, marito e moglie sono nel rischio costante di dare per scontata la bontà tra loro nelle parole, nei gesti e nei comportamenti. In che modo tengo desta la preoccupazione di illuminare di nuova e attuale bontà le quotidiane relazioni con il mio coniuge?

Don Piero