Il FAC nel Vangelo

“Fac” è l’imperativo del verbo latino “facere”, e significa “fai!”, esci dalle parole, rendi vita la legge dell’Amore, che è il cuore del Vangelo.

La parola “Fac!” è presa direttamente dal Vangelo, quando Gesù invitò esplicitamente il dottore della Legge ad attuare il grande comandamento dell’amore (v. Lc 10,25-37). Dalla meditazione di questa parola “Fac”, presa nel suo significato più profondo, trova la sua origine, la sua radice evangelica il Movimento Fac.

In particolare FAC è, con un amore a fatti, amare Gesù nel fratello, vedere Gesù nel fratelloÈ qui che si verifica l’autenticità di una vita cristiana.

È a servizio di uno stile di carità concreta che il Movimento Fac intende porsi attraverso un richiamo appassionato alla profondità del Vangelo, che è il Vangelo della carità. La Carità è l’unica energia che costruisce la Chiesa, che passa oltre la morte, la vince e rimane per sempre.

Il FAC in Te

La realizzazione personale del Fac evangelico

Il Fac, o comincia da te o non comincia affatto.

Bisogna che tu operi prima il tuo incontro vivo, personale, con Gesù vivo; lo accetti in te, gli lasci via libera, in modo che Egli ti riempia del suo amore, ti divinizzi e da te possa realmente poi irradiare nei fratelli.

Riportiamo alcune espressioni di don Paolo Arnaboldi, il fondatore del Movimento Fac:

“Per chi accetta la rivoluzione d’amore di Gesù, a fatti, ad un certo momento tutto si riduce a questo: Gesù!
Ma un Gesù vivo, palpitante, il più vivo degli uomini, il più Uomo degli uomini, il centro del cosmo e della storia, la ragion d’essere di tutto, l’Amico!”

Ad un certo punto, ti viene da pronunziare, più che con le labbra o con la mente, con tutto il cuore:
Dal momento che Dio si è fatto Uomo, a me importa quest’Uomo, voglio incontrarmi con quest’Uomo. Gli voglio parlare. Lo voglio ascoltare. Niente altro m’importa se non trovo Lui!

E senti il bisogno di conoscerlo a fondo…
E nasce il colloquio incessante con Lui … la Persona più reale e più viva … in te.
E Lui di dentro cresce … e ti vuole sempre più in “sì” e ti lavora con la sua divina, paziente, eppure inesorabile pedagogia divina.
E ti brucia sempre più col suo Amore, e ti fa sentire l’Amore infinito del Padre che ti ha dato tutto, che ti dona tutto, che ti aspetta a Casa.

E che fonte di tutto è l’Amore!
E che bisogna:

  • Amare sempre!
  • Amare solo!
  • Amare tutti!
  • Amare a tutti i costi!
  • Amare anche stando zitti!
  • Amare a fatti!

 L’incontrarti così con Gesù ti fa capire che sei parte di una realtà più grande di te: la Famiglia dei figli di Dio, il Corpo di Cristo, la Chiesa. La Chiesa è il “Cristo totale”.

E tu sei un tralcio della Vite, una pietra viva dell’Edificio spirituale, una cellula del Corpo mistico. Sei “persona-cellula”.

Il FAC come Movimento

Una corrente di vita

Il Fac è un movimento di formazione all’Amore genuino di Gesù: Amore-Vita, Amore-Luce.

È una corrente di vita: non si tratta di una associazione, di un’opera, con strutture, iscritti, organizzazione propria, ma solo di un impegno vitale che può essere fatto proprio da chiunque, di un’anima per tutte le realtà che già operano.

Come il sale, che si scioglie e scompare negli alimenti, mettendo in risalto il loro sapore, così il Movimento Fac ha la caratteristica di scomparire, perché sia più viva e più saporosa la Chiesa.

Un’ idea forza

Il Fac è un movimento che punta su questa idea forza: l’amore genuino di Gesù.Amore soprannaturale, cioè vita divina comunicata; solo questo amore costruisce la Chiesa.

In particolare, il Movimento Fac intende “formare” a:

  • uno stile di vita  che prenda coscienza dell’Amore di Gesù;
  • un’azione pastorale genuinamente evangelica, che parta dalla natura profonda della Chiesa, in perfetta sintonia con il Concilio Vaticano II;
  • con grande attenzione ai segni dei tempi che invitano ad un coraggioso e deciso rinnovamento.

Punti luce

Alcuni “punti luce”  e intuizioni fondamentali, su cui mette l’accento il Movimento Fac:

Dio-Amore. “Dio ti ama” è il cuore della nuova evangelizzazione; sono tre parole che possono cambiare la tua vita.

Gesù, l’Uomo-Dio, l’Amore fatto Uomo. L’incontro con Gesù nel Vangelo, nell’Eucaristia, nel fratello; sempre più frequente, sempre più profondo, è l’incontro con l’Amore divino diventato Uomo vero.

La Chiesa come Corpo di Cristo. Su questa immagine il Fac richiama l’attenzione, in quanto essa pone l’accento sulla realtà profonda e viva della Chiesa come organismo vivo animato dallo Spirito.

La centralità della Parrocchia come articolazione della Diocesi. La Parrocchia è “l’ultima localizzazione della Chiesa, è in un certo senso la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e della sue figlie. È necessario che tutti riscopriamo, nella fede, il vero volto della Parrocchia, ossia il ‘mistero’ stesso della Chiesa presente e operante in essa.” (CfL n. 26). Il Movimento Fac mira a fare della Parrocchia (comunità cristiana locale) una autentica “Famiglia di Dio” oggi.

Una forte accentuazione dell’Amore e dell’Unità nella vita e nell’azione della Chiesa.

La dimensione della carità motivata dal “vedere Gesù” nell’altro, soprattutto in chi è nel bisogno. Per scoprire a fatti il Corpo di Cristo ed essere segno “affinché il mondo creda” (cfr Gv 17).

La formazione degli operatori pastorali, soprattutto delle persone che più sono coinvolte nell’attività parrocchiale.

Apertura per un continuo aggiornamento della pastorale, perché si adegui al concreto della realtà storica in cui la Chiesa è immersa.

  • Fedeltà docile e coraggiosa ai Pastori della Chiesa, con lo stile di Gesù e dei Santi.

In un clima di amore e con uno stile di serietà.

La nostra Missione

Essere servizio: questa la funzione del Movimento Fac. Perché vi sia più vita, più luce, più amore nella Chiesa e nel mondo.

Il nostro servizio si rivolge essenzialmente in tre direzioni:

La persona

nella crescita del rapporto con il Signore e con i fratelli. Per un incontro vivo, personale, con Gesù vivo.

Evangelizzazione e Carità

far conoscere Gesù a tutti. Educare ad un amore a fatti che si fa carico dei più piccoli, dei poveri, degli ultimi: un fraterno aiuto cristiano.

Parrocchia

cellula viva della Chiesa. Con un progetto; in modo intelligente; a servizio dell’amore.

Il tutto profondamente e realmente inseriti nella Chiesa, corpo di Cristo e popolo di Dio in cammino. Con un sano realismo.

L'origine del FAC

Don Paolo ArnaboldiIl Movimento Fac è nato per una intuizione del salesiano don Paolo Arnaboldi in una Parrocchia della Diocesi di Padova nel 1948. Una Parrocchia “dove si mangiava Gesù Cristo tutte le mattine, ma dove c’erano famiglie che morivano di fame!”. No, questo non poteva essere il cristianesimo vero! È nato, quindi, come una reazione a un cristianesimo fatto di preghiere, di belle liturgie, ma dove la carità in concreto non era vissuta. E cominciò subito come “Fraterno Aiuto Cristiano“, per un cristianesimo serio. Un invito a vedere Gesù nel fratello, ad amare Gesù nel fratello, con un amore a fatti.

Non si trattava di organizzare semplicemente un’opera caritativa, quanto piuttosto di attuare una vera mobilitazione dell’intera Parrocchia, coinvolgendo tutti, per una rieducazione all’amore genuino del Vangelo. Questo forte richiamo ad un cristianesimo vivo, a fatti, ben presto raggiunse centinaia e centinaia di Parrocchie in Italia e all’estero.

La meta che il Fac proponeva era: fare della Parrocchia l’autentica famiglia di Dio, dove la fraternità diventi realtà, perché il mondo creda. E questo, mettendo a frutto alcune intuizioni feconde:

  • Un ritorno al Vangelo cominciando da un incontro personale con Gesù vivo.
  • La centralità del precetto dell’amore.
  • Un grande amore per la Chiesa, e in particolare per la Parrocchia.
  • La corresponsabilità e valorizzazione dei laici attorno al Pastore.
  • Una organizzazione funzionale, che impegna a rifondere in unità il servizio di ogni singolo e di ogni gruppo, in quanto cellule e parti vive di un unico organismo.
  • L’apertura missionaria a tutti quelli che vivono nel territorio, nessuno escluso.
  • Uno stile di lavoro razionale, costante, sempre aggiornato.
  • Una fraternità vissuta nel concreto, riconoscendo Gesù in ogni fratello.