Buongiorno a tutti! Con la solennità del Battesimo di Gesù si conclude il tempo forte del Natale. Gesù, che si mette in fila con i peccatori per ricevere dal Battista il battesimo di conversione, è un’immagine potente della piena solidarietà del nostro Salvatore con tutto il genere umano. Egli non esclude nessuno, non cammina solo con chi si sente a posto, senza peccato, ma con chiunque desideri intraprendere un cammino di cambiamento profondo e di piena conformazione al progetto di Dio. Mettiamoci in ascolto del più breve tra tutti i racconti del Battesimo di Gesù che gli evangelisti ci hanno trasmesso.
Se avete prestato attenzione, Luca non descrive il momento preciso in cui Giovanni battezza Gesù, ma si concentra su ciò che avviene prima e subito dopo. Prima, viene descritta la folla dei penitenti, con i quali Gesù si mette in fila per essere battezzato. Questi si interrogano, riguardo al Battista, se sia lui il Messia. Giovanni, pienamente consapevole della propria identità e missione, risponde mettendo in evidenza la differenza tra il battesimo da lui praticato e quello che verrà proposto dal Messia: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che […] vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
In pratica, Giovanni afferma: mentre il battesimo che io vi propongo non assolve dai peccati, ma semplicemente vi dispone a ricevere il Cristo, il battesimo del Cristo, invece, purifica e rigenera la vita di chi lo riceve per mezzo dello Spirito Santo e del fuoco. Il riferimento al fuoco, con cui il Battista sottolinea la differenza tra i due battesimi, merita di essere approfondito. A questo proposito, ho trovato interessante la spiegazione del biblista James McCaffrey riguardo a un versetto di Malachia in cui si afferma che il Messia, quando verrà a salvarci, «siederà per fondere e purificare l’argento» (Ml 3, 1-3). Questa immagine descrive il Messia come colui che ci pone in un processo di purificazione e rigenerazione, operato per mezzo del fuoco. Tuttavia, ciò che colpisce è la posizione del Messia: Malachia dice che egli sta seduto davanti al crogiolo. Potrebbe sembrare che il Messia si limiti a osservare, quasi fosse uno spettatore che attende di verificare la nostra coerenza con i buoni propositi di cambiamento. Ma James McCaffrey, per comprendere meglio il senso di queste parole, si fece aiutare da un fonditore esperto nella raffinazione dei metalli preziosi. Gli chiese: «È davvero necessario che il fonditore sorvegli il processo per tutto il tempo?». La risposta fu: «Oh sì, deve rimanere lì seduto, con gli occhi fissi sul crogiolo, poiché, se il metallo rimane nel fuoco anche solo un attimo più del necessario, l’argento risulterebbe di qualità inferiore». Questa spiegazione colpì profondamente il biblista, il quale intuì che le parole di Malachia suggerivano l’attenzione costante e amorevole del Signore verso il cammino spirituale dei suoi discepoli. Ma un dettaglio ulteriore si rivelò ancora più illuminante: il fonditore spiegò che il processo di raffinamento si considera terminato solo quando il fonditore riesce a vedere riflessa la propria immagine nell’argento.
Questa immagine ci suggerisce che, a partire dal Battesimo, il Signore guida e sostiene il cammino dei suoi discepoli affinché possa vedere riflessa in loro la propria immagine. Il Battesimo, dunque, è l’inizio di un cammino che ci rende sempre più figli a immagine del Figlio. È il momento, non dovremmo mai dimenticarlo, in cui il Padre dice: «Questi è mio figlio!». Lo ha detto su Gesù, e lo ha ripetuto su ciascuno di noi il giorno del nostro Battesimo. Eravamo però troppo piccoli per comprendere quelle parole, e successivamente troppo distratti per riascoltarle dentro di noi. Ma in quelle parole si trova il dono più autentico del Battesimo. Ed è grazie a quelle parole che deve risvegliarsi in noi la consapevolezza di essere figli di Dio, amati e chiamati a vivere ogni giorno da figli e fratelli.
Aiutaci, Signore, a fare memoria ogni giorno del nostro Battesimo, riascoltando nella preghiera, come fece Gesù, la tua voce che dice: Tu sei mio figlio, tu sei un figlio amato! Buona domenica del Battesimo di Gesù a tutti.