Brevi note biografiche
Don Paolo Arnaboldi nasce a Cernusco sul Naviglio (MI) il 18 aprile 1914.
Nel 1927 entra nell’Istituto missionario salesiano di Ivrea. Per motivi di salute non può seguire la vocazione missionaria. Prosegue gli studi teologici e viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1943 nella Congregazione Salesiana.
Dopo un breve ministero a Torino presso il Santuario di Maria Ausiliatrice, è inviato come professore di teologia morale all’Istituto salesiano di Monteortone (PD).
Collaborando con la locale parrocchia, constata come spesso si pratica un cristianesimo formale e incapace di vivere l’amore evangelico. Intuisce quindi la necessità di mobilitare l’intera comunità parrocchiale, per una rieducazione all’amore fattivo di Gesù e del prossimo. Sono gli inizi del Movimento Fac (maggio 1948).
L’incontro con San Giovanni Calabria dà luogo ad un intenso rapporto spirituale, che ha una influenza decisiva su Don Paolo e sul Fac.
L’esperienza fatta nella parrocchia di Monteortone si diffonde; Don Paolo è invitato in diocesi e parrocchie italiane, ed anche all’estero. Significativo l’incontro con Padre Riccardo Lombardi, che inserisce in tutti i suoi “Corsi per un mondo migliore” la presentazione del Movimento Fac come concreta attuazione del rinnovamento che va proponendo.
Oltre a recarsi dove è chiamato, Don Paolo organizza, fin dai primissimi anni ’50, corsi di spiritualità e di formazione per un ritorno al Vangelo vivo e un deciso aggiornamento della pastorale, puntando soprattutto sulla parrocchia, concepita come la Famiglia dei figli di Dio.
Si riuniscono ben presto attorno a lui alcune persone, sacerdoti e laici, che condividono la sua passione per Gesù e per la Chiesa. Nasce così una piccola famiglia, che prende il nome e l’ispirazione dalla S. Famiglia di Nazareth, per la promozione del Movimento Fac a servizio della Chiesa.
Avvertendo la necessità di un punto stabile di riferimento, una prima sede viene stabilita in Velate di Varese. Nel 1971 inizia a funzionare il Centro Nazareth di Roma. Qui continua l’attività dei corsi di formazione e la diffusione di idee ed esperienze pastorali con i più svariati mezzi.
Il cammino di Don Paolo è stato contrassegnato da difficoltà e prove di ogni genere, accolte sempre con grande forza d’animo e abbandono alla Provvidenza. Gli ultimi anni sono vissuti nell’infermità e nel silenzio. Dal 1994 una paralisi lo costringe su una sedia a rotelle. È molto ridotta la sua possibilità di comunicare, ma lo spirito rimane vigile e concentrato sull’essenziale: l’amore al suo Gesù, una confidenza illimitata in Lui, una pace profonda, pur nella sofferenza e nell’umiliazione. È il tempo della fecondità della croce.
Il suo incontro con Gesù avviene l’11 aprile 1998: è Sabato santo, e già si intravede la luce dell’alba pasquale…