I Quaresima – 9 marzo 2025

Buongiorno a tutti! Nella prima domenica di Quaresima, siamo chiamati ogni anno a entrare nel deserto in compagnia di Gesù per rivivere, insieme a Lui, l’esperienza delle Tentazioni. Il termine “tentazione”, secondo il dizionario della lingua italiana, significa: “attrazione o invito al peccato”. Se escludiamo senza ombra di dubbio che Gesù abbia provato attrazione per il peccato, rimane da chiederci se Satana, tentandolo, volesse davvero indurlo a peccare. Ma è questo il vero senso delle tentazioni a cui Gesù è stato sottoposto? Oppure c’è un significato più profondo da mettere in luce? Proviamo a scoprirlo insieme, mettendoci in ascolto attento della Parola.

Partiamo, nella nostra meditazione sul Vangelo, dal termine “tentazione”, che abbiamo già considerato nel suo significato secondo il dizionario della lingua italiana. Il termine greco utilizzato dagli evangelisti, che noi traduciamo con “tentazione”, è peirasmòs. Perché è importante averlo presente? Perché, solitamente, non viene utilizzato per indicare l’attrazione o l’invito al peccato, ma le prove della vita che, se accolte nel modo giusto – come opportunità e non come occasioni di caduta – sono particolarmente importanti per crescere e maturare secondo il progetto di Dio.

Precisato questo, consideriamo adesso le tre tentazioni. Mettiamo insieme la prima e la terza per un motivo di carattere letterario, voluto dallo stesso evangelista. Se riprendete il testo, noterete che entrambe sono introdotte con la medesima espressione: “Se tu sei il Figlio di Dio”. Al di là di ciò che Satana chiede a Gesù – di trasformare una pietra in pane e di buttarsi giù dal punto più alto del Tempio di Gerusalemme, certo di essere soccorso dagli angeli – le parole “Se tu sei il Figlio di Dio” sono importantissime, perché l’evangelista le fa pronunciare anche a coloro che scherniscono Gesù mentre sta morendo in croce. Anche in quella circostanza, come davanti a Satana nel deserto, Gesù non cede alla tentazione di usare il potere divino a proprio vantaggio, ma sceglie di restare fedele e obbediente alla volontà del Padre sino alla fine. Per Gesù, i miracoli non sono la via ordinaria scelta per farci comprendere il cuore del Padre e il Vangelo della misericordia. A tutti coloro che decidono di essere suoi discepoli, Egli non dice: “A chi mi seguirà prometto di liberarlo da tutti i problemi”, ma: “Prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”. Quante volte si affaccia nella nostra mente il desiderio che il Signore ci liberi dalla croce! Quante volte ci sarà capitato di dire, tra noi o ad alta voce: «Perché proprio a me doveva capitare questo? Che male ho fatto per meritarmelo?» Eppure, dovremmo ricordare che tutte le esperienze – non solo quelle piacevoli e sperate – acquistano un senso pieno solo nella misura in cui ci disponiamo a lasciarle illuminare dalla Parola e a includerle nel disegno della divina Provvidenza. La seconda tentazione è, di fatto, la più pericolosa e radicale: «Tutto sarà tuo – dice il diavolo a Gesù – se, prostrandoti, mi adorerai». Il diavolo mette alla prova Gesù chiedendogli di riconoscerlo come il Signore del cielo e della terra. Ma poiché la totalità del mondo appartiene a Colui che l’ha creato, è chiaro che Satana non può concedere a nessuno il dominio sul “tutto” di cui parla, se non mentendo. Gesù, il Verbo incarnato, non può far altro che rispondere con ciò che gli è noto sin dal principio: «Solo a Dio…», perché è Dio, il Padre, l’unico e vero Signore. Scegliere il diavolo al posto di Dio porta a una frattura netta nelle relazioni fondamentali che legano l’uomo al suo Creatore, ai suoi simili e alla natura. A questo punto è logico chiederci: Quand’è che scegliamo il diavolo al posto di Dio? Credo che la risposta non possa che essere questa: quando ci illudiamo di essere Dio e non creature fatte a sua immagine e somiglianza; quando ci scordiamo che siamo “figli” e “fratelli”, chiamati all’amore reciproco e gratuito.

Signore, aiuta l’umanità a scegliere Te e la Tua volontà d’amore, di pace e di giustizia per tutti, affinché siano sconfitte le forze di Satana, che ancora oggi minacciano il cuore dell’umanità con la guerra e la distruzione. Buona prima domenica di Quaresima a tutti!