Care amiche e cari amici,
In questo Natale abbiamo tutti una grande tristezza, una sofferenza che va fino all’intimo di noi stessi. Pare che la guerra attanagli sempre di più tutto e tutti, senza tregua, da un paese all’altro, da un fronte antico ad uno nuovo. Pare che gli uomini invece di mettersi d’accordo si azzuffino sempre di più, tirando fuori il peggio di se stessi.
Eppure, molte sono le grida in tutto il mondo, a cominciare dal Papa, che dicono basta e che chiedono imploranti pace, pace, pace, pur apparentemente non ascoltate.
Chiediamola ancora questa pace a Gesù bambino, magari offrendo un po’ di noi stessi, ciascuno come sappiamo e possiamo fare, perché questa pace possa finalmente avere il sopravvento.
Gesù bambino, irrompendo nel mondo, porta la pace; lo annunciano gli angeli ai pastori: “Gloria a Dio nei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”; lo ripetiamo noi nella messa domenicale.
Mettiamo anche noi la nostra scintilla di pace, nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie, nei luoghi di lavoro, negli spazi di svago e divertimento. Possano, in questo Natale, tutte le nostre scintille di pace unirsi alla pace di Gesù e contribuire alla pace mondiale.
Solo così possiamo abbandonarci alla tenerezza dell’amore, come ci suggerisce don Paolo nel pensiero allegato, ed incontrarci con il bambino Gesù.
Buon e santo Natale a tutte e tutti voi!
Francesco Benvenuto
Responsabile generale