L’attuale cultura facilmente equivoca quando si parla di amore, troppo spesso anche tra i credenti; infatti, oggi nel mondo sembra prevalere l’eros senza agape. Di fatto molte persone vivono nello scontento e nella tristezza. Gli stessi sposi sperimentano la fragilità di un amore costruito sui sentimenti e non sulla verità. L’eros senza agape è un amore romantico, più spesso passionale, un amore di conquista che riduce facilmente l’altro a oggetto del proprio piacere e ignora ogni dimensione di sacrificio, di fedeltà e di donazione di sé (agape).
La realtà che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi, propagandata in maniera martellante, è ciò che il linguaggio comune intende con la parola “amore”: un corpo senza anima.
Non si possono separare le due dimensioni dell’amore senza distruggere l’amore stesso, la coppia e la famiglia. L’amore va costruito e coltivato giorno dopo giorno, nella nostra quotidianità, con pazienza, umiltà e volontà per il bene della nostra relazione.
Il Corso di febbraio 2023 chiama noi sposi a riflettere su queste tematiche per avere idee più chiare e linee di comportamento più precise per vivere in pienezza l’amore e trovare in questo “la gioia più piena” promessa da Gesù. A questo ci invita anche papa Benedetto XVI: “Sì, l’eros vuole sollevarci «in estasi» verso il Divino, condurci al di là di noi stessi, ma proprio per questo richiede un cammino di ascesa, di rinunce, di purificazioni e di guarigioni”. (Benedetto XVI, Deus caritas est, 5).
Momento saliente del Corso è l’esperienza dell’Incontro vivo con Gesù vivo nel Vangelo, tipico del Movimento FAC.